Il quattro dicembre, a differenza dell’anno scorso in cui non abbiamo potuto celebrare la festa della nostra Patrona S. Barbara a causa della pandemia, ci siamo ritrovati nei giardini di piazzale Vittime delle foibe davanti al monumento al mulo ed al suo conducente e alla presenza dei labari di parecchie associazioni combattentistiche e d’arma provenienti anche da fuori provincia. La cerimonia è iniziata con l’alzabandiera ed è proseguita con la deposizione di una corona d’alloro al monumento. Successivamente il presidente della Sezione provinciale artiglieri di Belluno Costante Fontana ha rivolto un breve saluto ai presenti ringraziandoli per la loro gradita partecipazione ed ha ceduto la parola al rappresentante del sindaco di Belluno Jacopo Massaro. Per la rituale allocuzione il giornalista Dino Bridda, nostro associato, ha ricordato gli eventi bellici riguardanti la spedizione in Grecia sottolineando l’impreparazione logistica delle nostre truppe a quell’evento. La mattinata si è conclusa nella chiesa di S. Stefano dove il parroco don Lorenzino Menia ha celebrato la S. Messa nel corso della quale sono state recitate le preghiere dell’ artigliere , del caduto in guerra del Genio e delle Trasmissioni e del marinaio.