Oggi 2 giugno si è celebrata la ricorrenza della festa della Repubblica Italiana.
Alle ore 10,45 ci siamo ritrovati in P.zza Vittorio Emanuele ove un picchetto armato interforze ha reso gli onori al Sig. Prefetto di Belluno.Di poi, dietro i Confaloni del Comune e della Provincia abbiamo sfilato verso piazza “Dei Martiri” ove si è fatta l’alza bandiera.Di seguito ci sono stati gli interventi da parte del Prefetto, che ha letto il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, e dei ragazzi della Consulta Provinciale studentesca che hanno letto e commentato alcuni articoli della Costituzione.
Alla fine della cerimonia c’è stato un intrattenimento musicale da parte del complesso bandistico della città di Belluno.
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24 maggio 2015 centenario inizio 1° conflitto mondiale
Oggi 24 Maggio,a cento anni dall’inizio del primo conflitto mondiale da parte dell’Italia,si è tenuta una solenne commemorazione in onore di tutti coloro che diedero la vita per la Patria.I comuni di Sedico e Trichiana,separati dal fiume Piave,hanno cominciato la commemorazione a Ponte San Felice con il lancio di una corona di fiori nel sacro fiume che fu spettatore di cruenti battaglie.Di seguito presso la sede degli alpini di Sedico si è fatta l’alza bandiera e di seguito,nella chiesa parrpocchiale si è celebrata una solenne messa cantata.Verso mezzogiorno è stata depositata una corona presso il monumento ai caduti cui e seguito lo sfilamento del corteo verso Villa Pat ove è stata innaugurata una interessantissima mostra di lettere,foto e cartoline provenienti dal fronte.Tutta la cerimonia è stata rallegrata con la musica della banda musicale dei “Congedati della Brigata Cadore” che hanno rallegrato i presenti con musiche e caroselli.Erano presenti i labari di Belluno e Trichiana.
1° Maggio Giornata dei Caduti e Dispersi in guerra
Oggi 1° maggio 2015 in Piazzale Marconi si è commemorata la”Giornata
dei Caduti e Dispersi in guerra”.Dopo la deposizione di una corona,ed
il saluto del Sindato,Il Consigliere comunale Filippo Cibien ha tenuto
l’orazione ufficiale alla presenza delle autorità cittadine e dei numerosi
Labari in rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e
d’arma.E’ seguita la celebrazione della S.Maessa nella chiesetta
dell’istituto “Sperti”in via Feltre.Al termine della funzione
religiosa,tutti i presenti si sono trasferiti in località “La Rossa”
presso la scuola elementare di Fiammoi ove si è tenuta un’altra
commemorazione tenuta dalla professoressa Tiziana De Dea, insegnante
presso la scuola media “Ippolito Nievo” di Cavarzano.Di poi ci sono
stati degli interventi degli alunni della classe terza media A di
Cavarzano e della classe quinta della scuola elementare di Fiammoi.
Alla fine della cerimonia è seguito un sobrio rinfresco.
70° Anniversario della Liberazione
Oggi 25 aprile 2015 si è festeggiato in Belluno,in Piazza Dei Martiri,il 70° anniversario della liberazione al cospetto delle più alte autorità civili e militari della città.Dopo l’alza bandiera che è stata solennizzata con l’inno di Mameli suonato dalla banda musicale della città di Belluno, tutti i presenti in corteo, si sono trasferiti presso il monumento intitolato ai martiri della resistenza sito nel giardino della stessa piazza.Dopo le rituali allocuzione del sindaco e del presidente dell’AMPI,la banda musicale cittadina,ha allietato tutti i presenti con alcuni brani musicali.
Belluno 10 marzo 1945: Bosco delle Castagne
Il 10 marzo 1945, furono dieci i partigiani impiccati al Bosco delle Castagne: Mario Pasi “Montagna”, Giuseppe Santomaso “Franco”, Francesco Bortot “Carnera”, Marcello Boni “Nino”, Pietro Speranza “Portos”, Giuseppe Como “Penna”, Ruggero Fiabane “Rampa”, Giovanni Cibien “Mino”, Giovanni Candeago “Fiore” e Ioseph, un soldato francese. In memoria di quei fatti, domenica 8 marzo, si è svolta la cerimonia commemorativa presso la stele al Bosco delle Castagne ove una rappresentanza della nostra Associazione ha partecipato con il Labaro sezionale.
Giorno del Ricordo
Anche quest’anno, si è celebrato il “Giorno del ricordo”
che è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno.
Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92[1] essa commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Secondo la legge che l’ha istituito, al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una targa commemorativa, destinata ai parenti degli “infoibati” e delle altre vittime delle persecuzioni, dei massacri e delle deportazioni occorse in Istria, in Dalmazia o nelle province dell’attuale confine orientale durante l’ultima fase della seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi.
La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l’Istria e la Venezia Giulia.
La nostra Associazione era presente con vari rappresentanti del Consiglio Direttivo.Dopo la S.Messa in commemorazione delle vittime,che si è celebrata nella chiesa di S.Rocco,è seguita la deposizione di una corona di alloro nell’ex Piazzale Stazione ora intitolato alle vittime delle Foibe,in attesa del monumento che verrà eretto a breve nel parco nelle vicinanze del nostro monumento “Al mulo ed al suo conducente”
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72° anniversario Battaglia Nikolaewka 1943 – 2015
Lunedì 26 gennaio , presso la chiesa di San Rocco in Belluno sono stati ricordati i Caduti e Dispersi in Russia nell’anniversario della battaglia di Nikolaewka. Erano presenti rappresentanti della nostra associazione.
La battaglia di Nikolaevka (la grafia Nikolajewka, dalla traslitterazione tedesca della lingua russa), combattuta il 26 gennaio 1943, fu uno degli scontri più importanti durante il caotico ripiegamento delle residue forze dell’Asse nella parte meridionale del fronte orientale durante la seconda guerra mondiale, a seguito del crollo del fronte sul Don dopo la grande offensiva dell’Armata Rossa iniziata il 12 gennaio 1943 (offensiva Ostrogorsk-Rossosc).
Gli ultimi resti delle forze italo-tedesche-ungheresi, provate, oltre che dai combattimenti, dal gelido inverno russo, si ritrovarono ad affrontare alcuni reparti dell’Armata Rossa, asserragliatisi nel villaggio di Nikolaevka per bloccare la fuga dalla grande sacca del Don: nel corso dei mesi precedenti, le forze sovietiche avevano già accerchiato la 6ª Armata tedesca a Stalingrado (operazione Urano) e sbaragliato completamente le armate rumene e gran parte dell’ARMIR (operazione Piccolo Saturno), aprendo grandi varchi nelle precarie linee difensive nemiche.
Festa di Santa Barbara
BELLUNO
La tradizionale festa di S. Barbara
Gli artiglieri belllunesi hanno festeggiato la patrona S. Barbara con una cerimonia al monumento al mulo e al suo conducente nei giardini del piazzale Vittime delle foibe. Nutrita !a presenza di delegazioni di associazioni combattentistiche e d’arma, con in testa genieri e marinai devoti alla santa di Nicomedia, oltre ad una rappresentanza del 7° alpini. Dopo l’alzabandiera e gli onori ai caduti, il presidente della Sezione provinciale degli artiglieri Costante Fontana ha ricordalo il 60′: della ricostituzione della stessa Sezione e le figure dei presidenti suoi predecessori. Per il Comune di Belluno l’assessore Luca Salti ha sottolineato il profondo significato di celebrazioni che poggiano su valori etici e morali sempre attuali e da riproporre anche alle nuove generazioni.
Nel suo intervento di carattere storico, poi, il consigliere Dino Bridda ha ricordato il centenario della Grande Guerra soffermandosi su fatti ed atmosfere di fine 1914 nel nostro territorio e sulla preparazione dei reggimenti dì artiglieria e genio all’imminente conflitto. Nella chiesa di S. Stefano è seguita la cerimonia religiosa, presieduta dal parroco don Lorenzino Menia, con la recita delle varie preghiere collegate alle armi poste sotto !a protezione di S. Barbara.
La mattinata è terminala con un “vin d’honneur” nella casa delle opere parrocchiali. Poi gli artiglieri bellunesi si sono dati appuntamento al ristorarne “Zodiaco” dove lunedì 8 dicembre si terra’ il tradizionale pranzo sociale di fine anno.
Celebrazioni 1 , 2 e 4 novembre
La Sezione A.N.Art.I di Belluno ,ha partecipato alle celebrazioni che si sono svolte in città nei primi giorni del mese di novembre, per celebrare l’anniversario della liberazione di Belluno dalle truppe tedesche (1° novembre) con l’alza bandiera in Piazza dei Martiri,alla presenza di un picchetto armato del 7°Reggimento Alpini.
E’seguita la “sveglia alla città”, usanza tramandata che consiste nel percorrere il centro storico al seguito della banda comunale per ricordare ai concittadini la liberazione della città dagli invasori.
Il giorno 2 novembre, commemorazione dei defunti,dopo la deposizione di una corona presso il monumento intitolato ai “caduti sul lavoro” si è celebrata la Santa Messa presso il Cimitero comunale “Prade” in ricordo dei caduti di tutte le guerre. E’ seguita la deposizione di due corone presso i monumenti dei caduti italiani ed austriaci della 1^ guerra mondiale.
Il giorno 4 novembre, festa dell’unità nazionale e delle forze armate,dopo l’alza bandiera in Piazza dei Martiri,sono state deposte due corone sul Ponte degli Alpini ai piedi delle due statue da cui il nome del ponte. Di seguito c’è stato il trasferimento nella Caserma Salsa sede del 7° Alpini,ove innanzi al Reggimento schierato in armi, sono stati letti i messaggi augurali inviati dal Presidente della Repubblica e dal Ministro della Difesa.La giornata si è conclusa con la visita alla caserma ove erano esposti armi, materiali e mezzi in dotazione al Reggimento.