Nel Centenario della fine della Grande Guerra il Comune di Ponte nelle Alpi e la locale Sezione Artiglieri hanno voluto intitolare un parco giochi della frazione di Polpet proprio alla Sezione Artiglieri pontalpina intitolata ai fratelli Venzon. Il sindaco professor Paolo Vendramini nel suo saluto ha ricordato l’importanza della memoria anche perché a scuola non viene insegnata la storia contemporanea come le due guerre mondiali e la Resistenza. Il presidente della Sezione provinciale Costante Fontana, delegato dal Presidente Nazionale si è congratulato per la bella iniziativa.Il presidente della Sezione di Ponte nelle Alpi Gianluigi Rusconi ha ricordato i fratelli Venzon, nati proprio a Polpet e dispersi in Russia nel gennaio 1943. Dopo lo scoprimento della targa posta all’ ingresso del parco i partecipanti, preceduti dal gonfalone comunale si sono recati al vicino monumento per l’alzabandiera e la resa degli Onori ai Caduti. La celebrazione è proseguita in via Rodolfo Fiori dove è stato scoperto un murale dedicato appunto al Tenente degli Arditi Rodolfo Fiori uno degli ultimi Caduti della Grande Guerra colpito a morte in quella via. A conclusione la Sezione Artiglieri ha offerto un lauto rinfresco nella loro sede.
Archivi categoria: Commemorazioni
Cerimonie commemorative 1 – 2 – 4 novembre 2018
La Sezione A.N.Art.I di Belluno ,ha partecipato alle celebrazioni che si sono svolte in città nei primi giorni del mese di novembre, per celebrare l’anniversario della liberazione di Belluno dalle truppe tedesche (1° novembre) con l’alza bandiera in Piazza dei Martiri,alla presenza di un picchetto armato del 7°Reggimento Alpini.
Il giorno 2 novembre, commemorazione dei defunti,dopo la deposizione di una corona presso il monumento intitolato ai “caduti sul lavoro” si è celebrata la Santa Messa presso il Cimitero comunale “Prade” in ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Il giorno 4 novembre, festa dell’unità nazionale e delle forze armate, non sono state deposte le solite due corone sul Ponte degli Alpini ai piedi delle due statue da cui il nome del ponte, a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Ha partecipato alle cerimonie il labaro della sezione provinciale degli artiglieri di Belluno.
Commemorazione in ricordo dei caduti e dispersi in guerra 21/10/2018
Commemorazione dei Caduti e Dispersi della Campagna di Russia (1941-1943).
La Sezione Reduci di Russia di Belluno (UNIRR) ha organizzato la cerimonia nel ricordo anche dei reduci deceduti nel corso degli anni.
La celebrazione della S.Messa è stata preceduta dalla deposizione di una corona d’alloro da parte di un superstite, ai piedi dell’altorilievo in bronzo dedicato ai Caduti in Russia concepito e voluto dal reduce prof. Massimo Facchin .
Questa celebrazione si rinnova di anno in anno, segno che non ci si può dimenticare di chi, nel fiore degli anni, ha dovuto abbandonare la propria famiglia per andare a combattere, e per molti di loro morire, nella lontana Russia come è ben rappresentato in un altro monumento bronzeo collocato nel Parco Città di Bologna a Belluno sempre dello stesso autore.Tra le varie associazioni combattentistiche ed arma erano presenti i labari delle Sezioni Artiglieri di Belluno e Trichiana.
Commemorazione caduti S.Antonio di Tortal 7/10/18
La cerimonia di oggi è stata proposta dalla Federazione Provinciale di Belluno dell’Istituto del Nastro Azzurro, Ente istituito nel 1923 con lo scopo di riunire tutti coloro che erano stati insigniti di Decorazioni al Valor Militare concesse durante le varie guerre e Campagne, combattute sul nostro territorio nazionale o in quello coloniale o dei possedimenti d’oltremare, ma anche in altre nazioni con le quali eravamo alleati. Inoltre, per porre in evidenza le virtù eroiche dei soldati e il loro comportamento verso i commilitoni, per ravvivare il ricordo degli eroismi compiuti e per diffondere nei giovani la coscienza del dovere verso la Patria. Verso di loro noi dobbiamo infatti esprimere doppiamente gratitudine e riconoscenza e rendere il giusto onore a quei soldati che, chiamati come tutti gli altri a combattere per la Patria, hanno anche mostrato atti e comportamenti meritando onorificenze che mettono in luce fede patriottica, coraggio, ardimento, fierezza, eroismo, sprezzo del pericolo, dedizione completa agli ordini ricevuti, altruismo e disponibilità verso i loro commilitoni feriti o in peggiori condizioni di loro stessi. Infine, nel nostro caso e in questo preciso anno, quello di far conoscere ai nostri concittadini i nomi dei decorati con relative decorazioni, quasi esclusivamente note solo ai parenti e familiari, ma non sempre a tutti come conclusione e coronamento finale delle cerimonie e manifestazione per il Centenario della Grande Guerra. Alla cerimonia erano presenti molti gagliardetti e Labari tra cui quelli delle delle Sezioni di Belluno , di Trichiana e Ponte nelle Alpi
Commemorazione dei Caduti e delle Vittime civili di tutte le guerre Cimitero Austro-Ungarico di Follina 23/06/2018
Alle ore 09,30 i partecipanti alla commemorazione si sono ritrovati presso il monumento “Le Crode della Storia” per l’alza bandiera.
In corteo poi, ci si è diretti verso il Cimitero/Sacrario ove sono iniziate le celebrazioni alla presenza di una folta delegazione di cittadini Austriaci e Sloveni nelle loro storiche uniformi militari.
Sono stati resi gli onori ai caduti con la deposizione di varie corone.
Agli interventi commemorativi delle varie autorità presenti, è seguita la preghiera interreligiosa dei Rappresentanti delle Confessioni cattolica, ebraica, evangelista luterana, greco-ortodossa, hussita cecoslovacca e islamica.
Di seguito è stata scoperta una lapide ai Caduti della Repubblica Ceca.
Tutta la cerimonia è stata accompagnata dalla musica della Fanfara Alpina di Conegliano.
Per gli artiglieri bellunesi erano presenti i labari di Belluno e Trichiana
Giornata del Ricordo dei Caduti e Dispersi in guerra 1° maggio 2018
Oggi 1° maggio si sono commemorati a Belluno i Caduti ed i Dispersi in guerra.
Alle ore 08,30, in Piazzale Marconi è stata deposta una corona in loro ricordo, seguita dall’ orazione ufficiale del Presidente del Consiglio Comunale.
E’ seguita la Santa Messa nella Chiesetta dell’Istituto Sperti in via Feltre.
Di seguito tutti i presenti si sono trasferiti in località “La Rossa” ove è stata celebrata un’altra S.messa a cui è seguita una toccante cerimonia presso la scuola elementare di Fiammoi iniziata con un saluto da parte del Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro.
E’seguita l’orazione ufficiale da parte di studenti del 3° anno della scuola secondaria di secondo grado, già studenti della scuola “I.Nievo” di Cavarzano.
Sono intervenuti anche degli alunni della classe terza della scuola “I.Nievo” e della classe quinta della scuola primaria di Fiammoi.
Al termine è seguito un sobrio rinfresco.
Per gli artiglieri di Belluno era presente, insieme a tanti altri, il Labaro sezionale scortato da rappresentanti della Sezione Provinciale.
25 aprile 2018 73° Anniversario della Liberazione
Oggi 25 aprile 2018 si è commemorato in Belluno, in Piazza Dei Martiri, il 73° anniversario della liberazione.
Alla presenza delle più alte autorità civili e militari della città, dopo l’alza bandiera solennizzata con l’inno di Mameli suonato dalla banda musicale della città di Belluno, tutti i presenti, in corteo si sono trasferiti presso il monumento intitolato ai Martiri della Resistenza sito nel giardino della stessa piazza.
Terminate le rituali allocuzione del Sindaco e di altri rappresentanti delle Istituzioni, la banda musicale cittadina, ha allietato tutti i presenti con alcuni brani musicali.
La nostra Sezione di Belluno, in rappresentanza degli Artiglieri di tutta la provincia, ha presenziato la cerimonia con alcuni rappresentanti ed il Labaro dell’Associazione.
Commemorazione 17/3/1945 – 2018
Oggi si è svolta la cerimonia presso il Monumento “alla Resistenza” di Piazza dei Martiri per ricordare i 4 partigiani impiccati il 17 marzo 1945: Salvatore Cacciatore “Ciro”, Giuseppe De Zordo, Valentino Andreani, Giovanni Piazza.
Dopo il saluto del Sindaco Jacopo Massaro è intervenuto uno studente della Consulta provinciale Studentesca.
L’orazione ufficiale è stata tenuta dal Sindaco di Caltanisetta Giovanni Ruvolo, che ha ricordato la figura del proprio concittadino Salvatore Cacciatore nato ad Aragona il 23 marzo 1920 e morto tragicamente in quella piazza.
A tale riguardo ha citato il volume del professor Enzo Barnabò “il Partigiano di piazza dei Martiri”.
Alla celebrazione hanno partecipato le autorità locali e le rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma con i Labari, tra le quali la nostra Associazione.
Commemorazione Bosco delle Castagne 11/3/2018
Per ricordare l’eccidio al bosco delle castagne del 10 marzo 1945, dove furono impiccati 10 partigiani, sotto a quegli scheletrici castagni oggi si è svolta l’annuale cerimonia di ricordo.
Sono stati ricordati: Mario Parisi “Montagna”, Giuseppe Santomaso “Franco”, Francesco Bortot “Carnera”, Marcello Boni “Nino”, Pietro Speranza “Portos”, Giuseppe Como “Penna”, Ruggero Fiabane “Rampa”, Giovanni Cibien “Mino”, Giovanni Candeago “Fiore”, Ioseph soldato francese.
La cerimonia è iniziata con l’Alzabandiera e la deposizione di una corona con la resa degli Onori da parte di un picchetto armato del 7° Rgt. Alpini ed il saluto del Sindaco di Belluno Jacopo Massaro.
Il discordo commemorativo è stato tenuto da Livia Molducci Presidente del Consiglio Comunale di Ravenna che ha ricordato la figura del concittadino Mario Parisi uno dei dieci giustiziati.
I canti sono stati curati dagli alunni del 3° Istituto comprensivo.
A causa della pioggia la S.Messa è stata sostituita da una breve funzione religiosa.
Alla cerimonia erano presenti le Autorità cittadine e le Associazione Combattentistiche e d’Arma ,tra le quali una nostra rappresentanza con il Labaro della Sezione Provinciale.
Giorno del ricordo 10/02/2018
Con la Legge 30 marzo 2004 n. 92, “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale Giorno del Ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
La data del 10 febbraio è stata scelta per ricordare il giorno in cui a Parigi, nel 1947, venne firmato il Trattato di pace in conseguenza del quale venne sancita la cessione di buona parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia di Tito e l’abbandono di numerose città della sponda orientale dell’Adriatico dove l’elemento italiano era percentualmente maggioritario.
La situazione geopolitica attuale dell’ lstria, di Fiume e della Dalmazia deriva dalla dissoluzione della Jugoslavia, avvenuta gradualmente a partire dal 1991, con la conseguente nascita delle nuove Repubbliche di Slovenia e di Croazia. Slovenia e Croazia si dichiararono Stati sovrani ed indipendenti il 26 giugno 1991, ma ottennero il riconoscimento della comunità internazionale solo l’anno successivo. L’Italia riconobbe ufficialmente le due nuove Repubbliche il 15 gennaio 1992. La maggior parte dei territori ex italiani dell’ lstria, di Fiume e della Dalmazia appartiene oggi alla Croazia, mentre solo una piccola parte dell’ lstria settentrionale è sotto la sovranità slovena. La nascita dei due nuovi Paesi ha perciò portato alla creazione di un nuovo confine in Istria, dividendo in due distinti tronconi un territorio che ha avuto per secoli una storia comune.
Erano presenti alla cerimonia, il rappresentante del sindaco di Belluno , il Prefetto di Belluno, il presidente dell’ associazione Giovanni Ghiglianovic e Sua Eccellenza l’ ex Vescovo di Belluno – Feltre.
Molti i labari presenti tra cui quello della Sezione degli Artiglieri di Belluno.