L’ A.N.A ,Sezione di Belluno, come tutti gli anni, ha organizzato in occasione delle prossime festività natalizie una Santa Messa per ricordare tutti gli alpini che sia in pace che in guerra sono “andati avanti”. La cerimonoia è stata officiata nella chiesa dei santi Biagio e Stefanoo dal Vescovo di Belluno mons, Renato Marangoni coadiuvato da Don Sandro Capraro e dal cappellano militare del 7° Reggimento Alpini . La nostrta assciazione era presente con il Labaro Provinciale.
La
parola Pace è stata il leit motiv della giornata degli Artiglieri
di Ponte nelle Alpi dedicata alla patrona Santa Barbara. L’appello
alla pace è risuonato più volte in chiesa durante l’omelia del
parroco di Cadola, don Giuseppe De Biasio, e l’intervento del
sindaco, Paolo Vendramini. Così, domenica scorsa (10 dicembre), la
sezione “Fratelli Venzon”, guidata da Gianluigi Rusconi, ha
celebrato la festa che ha rispettato la tradizione itinerante di
rendere omaggio ai caduti nelle varie frazioni del comune. Quest’anno
una corona d’alloro è stata deposta davanti al monumento di
Lastreghe.
Il
raduno degli artiglieri è proseguito con l’incontro conviviale
all’hotel Capri durante il quale Evaristo Sacchet ha relazionato
sulle attività svolte dalla sezione nell’anno appena trascorso,
soffermandosi sulla presenza degli artiglieri di Ponte nelle Alpi
durante le manifestazioni per il sessantesimo anniversario della
catastrofe del Vajont. A tal proposito ha ricordato la grande
dedizione degli artiglieri nel dopo disastro, purtroppo poco
sottolineata dalla cronaca dell’epoca. Sacchet ha fatto accenno
anche a progetti futuri dell’associazione. Nell’occasione è
stato conferito un riconoscimento all’impegno profuso per tanti
anni dal consigliere della sezione Egidio Botteon.L’incontro
è stato allietato dalla musica del simpatico Gildo.La nostra Associazione ha partecipato alla cerimonia con il Labaro Provinciale.
Nonostante il freddo intenso si è celebrata la festa di S. Barbara che ha radunato attorno al monumento al mulo ed al suo conducente di piazzale Vittime delle foibe in Belluno le delegazioni di varie associazioni combattentistiche e d’arma. Dopo il saluto del presidente della Sezione provinciale dell’An.Art.I. Costante Fontana si è proceduto alla cerimonia dell’alzabandiera e degli onori ai caduti al suono dell’Inno nazionale e della “Canzone del Piave” seguita dal “silenzio” con la deposizione di una corona in memoria dei caduti di tutte le guerre. A seguire l’assessore Raffaele Addamiano ha portato il saluto dell’ amministrazione comunale di Belluno. L’orane ufficiale è stata tenuta dal consiglierte Pol Benvenuto. . La mattinata si è conclusa con la santa Messa celebrata dal parroco nella chiesa di Santo Stefano. A conclusione del rito religioso, sono state recitate le preghiere dell’Artigliere, del Geniere e Trasmettitore le cui Armi sono sotto la protezione della vergine Barbara di Nicomedia.
Sono stati festeggiati i soci ed i simpatizzanti che hanno compiuto gli anni nel 2023 che variano nell’età dai 70 agli 85 anni ed il novantenne veterinario dottor Egidio Botteon. L’iniziativa è nata dalla signora Chies Graziana che per l’occasione ha preparato una splendida torta con le relative candeline.
Si
è celebrata oggi nella cattedrale di Belluno la celebrazione della
Madonna Virgo Fidelis, Patrona dell’ arma dei carabinieri. Sotto
questo nome la Vergine Maria è divenuta Patrona dell’Arma dei
Carabinieri dall’11 novembre 1949, data di promulgazione del Breve
relativo di Papa Pio XII, che in tal senso aveva accolto il voto
unanime dei cappellani militari dell’Arma e dell’ Ordinario
Militare per l’Italia. Il titolo di “Virgo
Fidelis”
era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell’Arma
“Fedele
nei secoli”. Dopo
la celebrazione della Santa Messa alla presenza delle autorità
civili e militari e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma,
il Comandante Provinciale ha tenuto un breve discordo sull’epica
resistenza che i carabinieri opposero a sovrastanti forze nemiche a
Culqualber in africa nel 1941 , per cui la Bandiera dell’Arma è
stata insignita di Medaglia d’Oro al Valor Militare. La cerimonia
si è conclusa con un brindisi offerto dall’ Associazione
Carabinieri in congedo. La nostra associazione era presente con una
rappresentanza con il labaro provinciale degli artiglieri bellunesi.
Oggi
a cura dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Belluno, si
è commemorato il 20° anniversario della strage di Nassiriya che
costò la vita a 19 italiani tra militari e civili: Sott. Enzo
Fregosi, Sott. Giovanni Cavallaro, Sott.Alfonso Trincone, Sott.
Filippo Merlino, MAsUPS Alfio Ragazzi, MAsUPSMassimiliano Bruno, Mar.
Capo Daniele Ghione, Brig. Giuseppe Coletta,Brig. Ivan Ghitti, Vice
Brig. Domenico Intravaia, App. Horacio Majoranae App. Andrea Filippa.
Questi i caduti dell’Esercito: Cap. MassimoFicuciello, Mar. Capo
Silvio Olla, Caporalmaggiore Capo Scelto EmanueleFerraro,
1° Caporalmaggiore Alessandro Carrisi e Caporalmaggiore
PietroPetrucci. I civili deceduti sono Stefano Rolla, regista,
e Marco Beci addetto alla cooperazione internazionale. La
Cerimonia ha avuto inizio con la deposizione di una corona ai
piedi del monumento che ricorda il triste evento, di seguito è
stato intonato il “silenzio” alla presenza di autorità civili
e militari . Erano presenti i labari di varie associazioni
combattentistiche e d’arma tra cui quello della nostra Sezione
Provinciale di Belluno.
Presso il ristorante Canton in via Casteldardo 25 (località Niccia) a Trichiana si sono riuniti i direttivi delle sezioni della nostra associazione con il seguente ordine del giorno :
1) Onori alla Bandiera.
2) Resoconto sulla riunione regionale
del 28.10.2023 a San Stino di Livenza
3) Tesseramenti anno sociale 2024
4) Celebrazioni per la prossima
ricorrenza di S. Barbara.
La Sezione Reduci di Russia di Belluno (UNIRR) ha organizzato la cerimonia nel ricordo anche dei reduci deceduti nel corso degli anni. Questa celebrazione si rinnova di anno in anno, segno che non ci si può dimenticare di chi, nel fiore degli anni, ha dovuto abbandonare la propria famiglia per andare a combattere, e per molti di loro a morire, nella lontana Russia come è ben rappresentato nel monumento bronzeo collocato nel Parco Città di Bologna a Belluno ove è stato deposto un mazzo di fiori dopo la celebrazione della S. Messa, quest’anno celebrata nella Chiesa di Santo Stefano. La nostra associazione ha partecipato, come ogni anno, alla cerimonia con il labaro sezionale ed una folta rppresentanza
Mercoledì 1° novembre è stato festeggiato il 105° anniversario della Liberazione della Città di Belluno. Corteo per le vie del centro storico con le Autorità e banda cittadina, alzabandiera in Piazza dei Martirii e onore ai Caduti presso la Stele commemorativa dei Caduti in viale Fantuzzi. Giovedì 2 novembre commemorazione dei Militari Caduti . Posa di una corona alla Stele commemorativa dei Caduti per servizio in Piazzale Cesare Battisti. Successivamente al cimitero urbano S. Messa in suffragio dei Militari, posa delle corone al monumento dei Caduti Italiani e al monumento dei Caduti Austriaci e posa di un mazzo di fiori al cippo che ricorda gli Esuli Istriani e Dalmati. Sabato 4 novembre le cerimonie sono iniziate con la deposizione di due corone ai monumenti degli alpini sull’omonimo ponte. In seguito l’alzabandiera alla Stele commemorativa dei caduti di tutte le guerre. Le cerimonie si sono concluse con l’Alzabandiera in piazza dei Martiri dopo la lettura del messaggio del Mministro della Difesa e del Presidente della Repubblica agli italiani. Numerose le associazioni Combattentistiche e d’Arma presenti alla cerimonia compresa una nostra rappresentanza.
Il giorno 28 ottobre 2023 si sono riuniti i Presidenti di Federzione ed i Presidenti Provinciali a San Stino di Livenza per discutere i seguenti argomenti di cui sarà dato resoconto ai presidenti di sezione nella prossima riunione provinciale che si terrà il 10/11/203 a Trichiana :