Oggi 9 ottobre 2016, il Comune di Follina (TV) e la Osterreichische Schwarze Kreuz con la collaborazione del gruppo Alpini e la sezione Artiglieri di Follina, hanno commemorato, come ogni anno, i Caduti e le Vittime civili di tutte le guerre.
Alle ore 09,30, presso il monumento “le Crode della Storia” si è svolta una doppia alzabandiera: quella austriaca e poi quella italiana.
Di seguito tutti i presenti, in corteo, hanno sfilato fino al Cimitero Militare astroungarico.
Accompagnati dalla banda musicale di Follina, sono stati resi gli onori ai Caduti con la deposizione di cinque corone e l’esecuzione dell'”Inno del Piave, “Ich hatte einen Kameraden” e “Il Silenzio”.
Dopo gli interventi commemorativi da parte del Sindaco e di altre autorità presenti , si è svolta la cerimonia più sentita e commovente della giornata: rappresentanti delle religioni Cattolica, Ortodossa e Islamica hanno pregato insieme innanzi ai resti di un militare austriaco morto nel 1945 che poi è stato tumulato nel Sacrario.
Erano presenti moltissimi labari e gagliardetti che hanno dato solennità alla cerimonia.
Per la provincia di Belluno erano presenti il Labaro di Belluno e Trichiana.
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73° campagna di Russia 1941-1943 18/09/2016
Domenica 18 settembre si è svolta presso il Tempio-Ossario di Cargnacco la cerimonia, organizzata dall’ UNIRR, per ricordare il 73° anniversario della Campagna di Russia 1943.
Dopo l’alzabandiera e gli onori ai Caduti e Dispersi, è stata officiata la S. Messa seguita dagli interventi delle varie Autorità presenti.
Facevano da sfondo Labari, Gagliardetti e Bandiere delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma nonchè i gonfaloni dei Comuni vicini.
Erano presenti le Sezioni di Belluno e Trichiana con i rispettivi Labari scortati dal consigliere Angelo Ribecco, dal presidente Bruno Tormen, dal vice Giosuè
Fagherazzi, da Aldo Tormen e Michele Cavallet per il Gruppo Alpini con
il relativo gagliardetto.
Commemorazione dei caduti dell’ Oltrardo 14/09/2016
Nella ricorrenza del 72° anniversario dell’eccidio dei caduti civili, avvenuto per rappresaglia nazista il 14 settembre 1944, l’Amministrazione Comunale di Belluno, in collaborazione con il Comitato Onoranze Caduti dell’Oltrardo, ha commemorato l’avvenimento presso la chiesetta in località La Rossa.
Erano presenti le autorità civili e militari della città e le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma tra cui quella degli Artiglieri della Sezione di Belluno.
25° di fondazione del Gruppo Alpini di BRIBANO E LONGANO 4/09/2016
Domenica 4 settembre il Gruppo Alpini di Bribano e Longano ha celebrato il 25° di fondazione.
La giornata è iniziata con l’ammassamento al parco di Bribano, poi in corteo fino al piazzale della scuola, l’Alzbandiera e la Santa Messa all’aperto, lo scoprimento delle lapidi appena restaurate con la resa degli Onori ai Caduti, quindi il saluto del Capogruppo e delle Autorità.
Successivamente in piazza IV novembre lo scoprimento della lapide restaurata e omaggio al monumento dei fratelli Salce nel piazzale della stazione.
La banda Comunale di Sedico ed il coro Adunata hanno dato più solennità alla giornata.
Una nostra rappresentanza era presente con il Labaro sezionale.
Festa del Fante a Caorera di Quero Vas 4/09/2016
Domenica 4 settembre i Fanti bellunesi si sono incontrati presso il capannone della Pro Loco del Piave a Caorera per ricordare ed onorare i caduti e le vittime civili di tutte le guerre.
Alle ore 10,15 è stata celebrata la S.Messa, di seguito l’alza bandiera, la benedizione di una corona che poi è stata lanciata nel Sacro Fiume.
Dopo le allocuzioni di rito, il presidente della sezione Costantino Berton, ci ha invitati a visitare il “Museo del Piave”.
La giornata si è conclusa come al solito innanzi ad una tavola imbandita.
La nostra associazione era presente con il labaro provinciale della sezione di Belluno.
Il monumento al mulo ed al suo conducente
Il 19 settembre 1993 fu inaugurato il monumento al mulo ed al suo conducente che ancor oggi campeggia nei giardini del piazzale della Stazione di Belluno, attualmente intitolato alle Vittime delle foibe. Come nacque l’idea? Per ricostruire le varie tappe che portarono dall’idea alla inaugurazione, si può fare affidamento sulla memoria di Giovanni Testolini, già presidente della Sezione provinciale degli artiglieri e coordinatore delle iniziative che portarono alla realizzazione del monumento. Negli anni tra il 1985 ed il 1990 – ricorda Testolini – correva voce che i muli in forza alle brigate alpine sarebbero stati eliminati. Il nostro delegato regionale Enrico Benazzi, reduce di Russia nei reparti someggiati, quindi a stretto contatto con il fedele mulo, espresse l’idea di far erigere un monumento a perenne ricordo dell’amico fedele e silenzioso di tante battaglie. Colsi la palla al balzo indicando Belluno quale sede ideale per collocare l’opera. Allacciammo gli opportuni contatti con il comune di Belluno, il comando della Brigata Alpina Cadore e l’artista Massimo Facchin, originario di Lamon (BL) e reduce di Russia nei reparti someggiati. In poche parole la nostra Associazione nazionale assunse il patrocinio, il Comune ci assegnò l’area con dedica del parco del piazzale della stazione agli artiglieri. Vennero attivati i comandi militari locali per la messa a disposizione di mezzi e la fonderia del deposito di Piacenza. Gli oneri finanziari relativi all’opera furono supportati dall’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia di Roma e da contributi raccolti in loco. Venne scelto il bozzetto di Massimo Facchin che meglio rappresentava la vera simbiosi conducente-mulo. Opera gratuita fu prestata dal marmista Bertagno di Ponte nelle Alpi e dall’impresa Roni di Mas di Sedico». Sottolinea l’attuale Presidente della Sezione provinciale Costante Fontana: «Per noi artiglieri, specialmente per quelli della specialità da montagna, quel monumento dello “sconcio” e del suo mulo rappresenta la maggiore visibilità che ci viene data in città proprio in un sito strategico ed assai frequentato». Ora i muli sono scomparsi dagli organici delle truppe alpine, vittime inevitabili dei tempi che cambiano, ma il loro ricordo continua nel bronzo e nella roccia sui quali sono stati immortalati a futura memoria. E proprio in quel luogo, davanti a quel monumento, il 4 dicembre di ogni anno la Sezione provinciale degli artiglieri di Belluno organizza una cerimonia in ricordo dei caduti e per onorare la Santa Patrona, Barbara, nel giorno della sua festa.
Festa dell’amicizia 3 settembre 2016
Sabato 2 settembre, presso la sede A.N.A. di Trichiana, si è svolto come da tradizione, l’annuale “Pranzo dell’Amicizia” organizzato dalla sezione Artiglieri di Trichiana nella persona del suo presidente Bruno Tormen.
L’incontro è cominciato con l’alza bandiera cui è seguito un ricordo ai caduti ed in particolare alle donne della “Grande Guerra” tenuto dal segretario della Sezione ospitante Mario Cesca.
Il testo integrale dell’intervento può essere letto cliccando su “discorso”.
Di seguito tutti i partecipanti che erano oltre 200, si sono accomodati all’esterno della baita, sotto un tendone, ove è stato servito un lauto pranzo con carne alla brace, specialità brasiliana (churrasco).
A fine pranzo ci sono stai i discorsi di ringraziamento da parte dei molteplici ospiti giunti anche da fuori provincia.
Nello specifico erano presenti oltre ai quattro labari della provincia di Belluno, anche i labari delle sezioni Artiglieri di Schio, Pieve di Soligo, Mosniago/Moriago, Valdobbiadene, Mareno di Piave, Follina, Velo d’Astico, Confederazione di Vicenza, Miane.
Erano presenti anche i labari dei Reduci di Russia, Istituto Nastro Azzurro,Bersaglieri, GenioTrasmissioni e Forestali.
Come si evince dalla partecipazione delle varie associazioni d’arma, si cerca di allargare ogni anno l’invito a in modo da creare effettivamente quell’ ”AMICIZIA” che l’omonima festa cerca di mantenere e rafforzare. discorso
Cambio del Comandante 7° Rgt.Alpini 2/09/2016
Venerdì 2 settembre 2016 nella caserma Salsa D’Angelo si è svolta la cerimonia del cambio del Comandante del 7°Reggimento Alpini.
Sempre emozionante il simbolico passaggio della Bandiera di Guerra tra il Comandante uscente col Diego Zamboni ed il subentrante col. Antonio Arivella, già comandante del Battaglione Alpini Feltre.
Era presente il comandante della Brigata Julia Gen. Di Brigata Paolo Fabbri.
Molte altre le autorità presenti, i Gonfaloni di Belluno e di Pieve di Cadore decorati di medaglia d’oro, di altri comuni limitrofi decorati.
Numerosi i Labari e le bandiere delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, tra le quali la nostra, sempre presente, per quanto possibile, a queste cerimonie che rafforzano lo spirito di corpo tra tutti i partecipanti.
Festa della Madonna del Piave 15/8/2016
Lunedì 15 Agosto si è celebrata a Caorera la 58^ Festa della Madonna del Piave, quest’anno dedicata al Corpo degli Alpini Al corteo ed alla Santa Messa erano presenti autorità locali e regionali i gonfaloni dei Comuni di Quero, Vas e Segusino. Numerose le Associazioni combattentistiche e d’Arma presenti con i rispettivi Labari. Durante la Santa Messa solenne in onore alla Madonna regina della Pace, celebrata all’aperto, è intervenuto il prestigioso coro di Stranamare. La cerimonia è proseguita con l’Alzabandiera ed il lancio della corona nel Piave in onore ai Caduti. Per l’Associazione Artiglieri erano presenti i Labari delle Sezioni di Belluno, Feltre, Trichiana e Spresiano. Con l’occasione è stato possibile visitare il Museo del Piave di Caorera, autentico gioiello con cimeli della Grande Guerra.
Cerimonia Cima Grappa 7 agosto 2016
Domenica 7 agosto si è rinnovato il Pellegrinaggio delle Genti Venete
sulla vetta del monte Grappa, che ha visto una marea di partecipanti in
una giornata particolarmente tersa e soleggiata, tanto da ammirare da
lassù tutta la laguna di Venezia ed oltre.
Si sono svolti in sequenza l’alzabandiera dei tricolori italiano e
austriaco con i relatuivi Inni Nazionali, la deposizione di una corona,
la celebrazione della S. Messa e le varie allocuzioni delle Autorità
Militari e Civili presenti.
Analoga cerimonia è avvenuta sul dente austriaco presso l’Ossario dove
si trovano tumulati i resti di 10.239 Caduti tra cui 10.000 ignoti.
Molti i Labari e Gagliardetti Alpini come pure numerosi erano i Labari
delle Sezioni Artiglieri venete, oltre a quello Nazionale accompagnato
dal Vice Presidente gen. Genta.
Per noi erano presenti il presidente Bruno Tormen con il consigliere
Carlo Tormen e il socio Attilio Battiston con i Labari di Trichiana e di
Belluno, mentre per il Gruppo Alpini recava il gagliardetto il
consigliere Michele Cavallet.